Antonio Giordano* – L’essere umano, nel corso della vita sviluppa un’idea di sé in quanto soggetto capace di avere una identità individuale, ma anche sociale e culturale. Questo processo può realizzarsi relazionandosi con l’altro.
Infatti, è solo interagendo con “un interlocutore intelligente e stimolante” che si ottiene il valore aggiunto del “confronto sistematico e pluridirezionale” grazie al quale, a volte, si rafforza la propria tesi e, a volte, si modifica.
Ed infatti il confronto con chi è altro da noi ci consente di sviluppare nuove idee e generare progetti del tutto inattesi e produttivi, al punto che spesso quelli maggiori si ottengono allontanandosi dalla “posizione comoda di partenza” o da un’ abitudine di pensiero consolidata.
Parlando con un’altra persona si mettono a “fattore comune” idee e strategie e si sviluppa una insperata chiarezza espressiva, arrivando laddove non avremmo mai pensato. Inoltre, il valore di una conversazione stimolante con un interlocutore intelligente ed acuto consente di ampliare una rete sociale soddisfacente ed avere una struttura di pensiero più fluida, anche grazie al feedback che può contribuire a rafforzare l’autostima e a migliorare la percezione di sé. Conversare ed ascoltare l’altro, produce uno scambio di reciproco benessere per la psiche umana e alimenta “l’idea di futuro”.
E’ nella solitudine, scevra da ogni condizionamento, che ciascuno trova e conosce se stesso, ma è anche conversando con l’altro che si progredisce.
*presidente Sbarro Institute di Filadelfia – professore Università di Siena, ha coordinato il gruppo programma ambiente e salute Pnrr per il Ministero della Sanità
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