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In Cina aumentano le patologie respiratorie nei bambini: bisogna allarmarsi?




Respiratory Diseases in Children


In Italia già segnalati due casi di polmonite da mycoplasma. L'ISS: “L’infezione è sempre circolata


Da giorni si parla dell’ondata di malattie respiratorie che ha colpito i più piccoli in Cina e che ha reso necessario l’intervento dell’OMS per accertare se si tratti di un nuovo virus o di virus e/o batteri già noti e tipici di queste stagioni.


L’OMS ha sollecitato, quindi, le autorità cinesi a fornire informazioni sul picco di queste malattie respiratorie e dei focolai di polmonite nei bambini, in modo da evitare accuse circa la mancanza di trasparenza.


Il primo allert è arrivato a fine novembre da ProMed, il sistema di sorveglianza delle malattie emergenti dell’International Society for Infectious Diseases (la stessa che lanciò l’allarme Covid a fine 2019) che ha riferito di una “polmonite non diagnosticata” nei bambini, con febbre alta e tracce nei polmoni, ma senza tosse.


I funzionari sanitari che hanno interagito direttamente con le autorità cinesi hanno affermato, che non si tratterebbe di un virus ignoto.


Inoltre, la Cina ha condiviso i dati sull’epidemia e i risultati di laboratorio sui bambini infetti, che non evidenziavano agenti patogeni insoliti. Al momento, si respingerebbe l’ipotesi di un nuovo virus circolante in Cina.


​Se da un lato, però, anche la direttrice dei centri di controllo e di prevenzione delle malattie, Mandy Cohen, ha valutato come innocuo questo aumento di patologie respiratorie, dall’altro il presidente Biden, sarebbe stato più cauto suggerendo di limitare gli spostamenti verso la Cina.


​Una prima spiegazione circa la nascita di questi focolai nel Paese del Sol Levante potrebbe rintracciarsi nell’alterato equilibro tra uomo e ambiente che svolgerebbe un ruolo chiave nello sviluppo di patologie trasmissibili ed endemiche ma anche nella durata dei blocchi e delle limitazioni a cui sono stati sottoposti i bambini per la Sars-Cov2.


In sostanza, sembrerebbe che il sistema immunitario dei bambini abbia perso la memoria per combattere i virus.


​Al momento i dati condivisi dalla Cina mostrano un aumento di bambini ricoverati in ospedale per virus dell’influenza, per il virus respiratorio sinciziale e per infezioni da mycoplasma pneumoniae, patogeniabituali di queste stagioni. Gli stessi che lo scorso anno causarono negli Stati Uniti una “triplice epidemia” invernale.


​Infine, oltre le segnalazioni che arrivano dalla Cina, è stato riportato un aumento di casi anche in Francia e in Vietnam, ma anche in questo caso il tutto è riconducibile ad infezioni da mycoplasma pneumonia


In Italia, segnalati i primi due bambini con polmonite da mycoplasma ma l’Istituto superiore di sanità rassicura: “L’infezione è sempre circolata in comunità”.



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