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I Figli come Frecce nella Visione di Kahlil Gibran

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  • 4 days ago
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Dr. Antonio Giordano shares a joyful moment with his children against the backdrop of a historic building, reflecting on the themes of love and freedom in parenthood.
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La celebre poesia di Kahlil Gibran, tratta dal suo libro: "Il Profeta", ha affascinato lettori di tutto il mondo per la sua profondità e il suo significato universale. In essa, Gibran descrive i figli come "frecce" scagliate nel mondo dai genitori, una potente metafora che esprime il delicato equilibrio tra amore, libertà e responsabilità.


Nel cuore della poesia, Gibran scrive: "Voi siete gli archi e i figli sono le frecce, e quando il vostro arciere vi tende con tutta la sua forza, gioite." Questa suggestiva immagine raffigura i genitori come archi che sostengono e indirizzano i figli, senza però poter trattenere il loro volo. Le frecce, una volta scagliate, devono percorrere il proprio cammino, spesso lontano dal nido familiare. La genitorialità, secondo Gibran, consiste proprio nell'accettare e celebrare questa separazione.


La poesia invita a riflettere sul ruolo del genitore, che deve fornire basi solide senza soffocare l'individualità dei figli. La freccia evoca il movimento, la spinta verso il futuro, ma conserva sempre un legame con l'arco che l'ha lanciata. I genitori devono quindi guidare i figli, ma al tempo stesso riconoscere la loro autonomia e il diritto di esplorare il mondo.

Con parole poetiche e semplici, Gibran esprime l'amore incondizionato e la fiducia che un genitore deve riporre nei figli. Il gesto di "scagliare" la freccia rappresenta la speranza che essi possano andare oltre, superando limiti e difficoltà. Ma implica anche un distacco: una volta lanciati, i figli seguono la propria traiettoria, spesso imprevedibile. Questo atto di fiducia richiede coraggio e consapevolezza.


Nonostante l'immenso amore che un genitore prova, la separazione è inevitabile e, in un certo senso, necessaria. Gibran suggerisce che il vero amore non si esprime attraverso il controllo, ma nella capacità di lasciare andare, permettendo ai figli di crescere e scegliere liberamente il proprio destino. I genitori possono sentirsi sopraffatti dal desiderio di protezione, ma le sue parole li incoraggiano a vivere una genitorialità più consapevole e rispettosa dell'individualità dei figli.


La metafora delle frecce non si limita al rapporto tra genitori e figli, ma si estende alla nostra relazione con il mondo. Ognuno di noi è come una freccia lanciata verso il proprio destino, guidato da forze spesso insondabili che ci spingono a evolverci e a trovare la nostra strada. In questo percorso, i legami affettivi devono essere solidi, ma anche capaci di concedere la libertà necessaria per crescere.


La poesia di Gibran ci ricorda che il vero amore non consiste nel trattenere, ma nel permettere a chi amiamo di diventare ciò che è destinato a essere. I genitori, come archi, devono lasciar andare le frecce che hanno lanciato, sapendo che il loro volo non è solo parte del loro destino, ma anche una fonte di speranza e bellezza


Il Professor Antonio Giordano, M.D., Ph.D., è il creatore e responsabile della Sbarro Health Research Organization, situata presso il College of Science and Technology della Temple University a Philadelphia. Resta in contatto con lui attraverso le sue varie piattaforme social, tra cui Facebook, LinkedIn, Twitter e Instagram, per ricevere gli aggiornamenti più recenti.

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