Originariamente pubblicato su: il denaro it
Adler e Università Vanvitelli entrano nel Consiglio di amministrazione della Sbarro Health Research Organization (Shro), eccellenza internazionale per la ricerca contro il cancro. Lo annuncia la Fondazione lanciata dallo scienziato Antonio Giordano in una nota in cui si sottolinea come “alta formazione e innovazione robotica contro il cancro sono le promettenti novità”. “L’ingresso dell’Università Vanvitelli e del Gruppo Adler nel consiglio di amministrazione di Sbarro costituiscono un passo in avanti fondamentale verso la collaborazione interdisciplinare ed internazionale nel campo della ricerca sul cancro – commentano l’oncologo e anatomopatologo Antonio Giordano fondatore e presidente della Sbarro e il vice presidente Giancarlo Arra -. L’Università Vanvitelli porta con sé una vasta esperienza accademica e scientifica nel settore biomedico, contribuendo con competenze e risorse all’avanguardia per promuovere la ricerca e lo sviluppo di terapie innovative per la lotta contro il cancro. La collaborazione con il Gruppo Adler, esperto nel settore farmaceutico e biotecnologico, permetterà di trasformare le scoperte scientifiche in soluzioni pratiche e terapie personalizzate per i pazienti affetti da tumori.
L’unione di queste eccellenze accademico-scientifiche e imprenditoriali rappresenta un’opportunità unica per accelerare la scoperta di nuove terapie e trattamenti per il cancro, confermando la missione della Sbarro sulla ricerca sul cancro. Siamo fiduciosi che questa collaborazione porterà a risultati significativi e innovativi nel campo della ricerca sul cancro”.
“La nomina nel cda della Sbarro Health Research Organization (Shro) – commenta Gianfranco Nicoletti, rettore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli – ha per me un grande valore. Sia come rettore che come medico, ho avuto più volte modo di apprezzare il lavoro di questo ente di beneficenza, impegnato a finanziare l’eccellenza nella ricerca genetica di base per curare e diagnosticare il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete e altre malattie croniche, ma soprattutto la sua missione volta a promuovere la formazione di giovani medici. Alta formazione, dunque, unita ai più alti principi di umanesimo. Spero, quindi, di poter contribuire con questo incarico agli obiettivi di grande respiro che si propone la Sbarro nella sua attività, consapevole del ruolo fondamentale che la ricerca scientifica ha nella medicina applicata e, dunque, nella vita di ognuno di noi, e di quanto i giovani siano necessari alla sua stessa evoluzione e crescita”.
“Sono onorato di far parte del direttivo della fondazione Sbarro – commenta Paolo Scudieri, presidente del Gruppo Adler -. Ho sempre apprezzato il valore umano e professionale dello scienziato Antonio Giordano che considero una vera eccellenza mondiale. La sinergia con Giancarlo Arra che ringrazio, consente di realizzare lavoro straordinario combattendo con caparbietà una malattia ostinatamente radicata. Con entusiasmo entro nel board Sbarro coinvolgendo la mia azienda, la mia famiglie ed i miei collaboratori per raggiungere con la fondazione risultati straordinari. Confidiamo di contribuire alla ricerca scientifica nel campo oncologico attraverso la expertise nel campo della robotica e dell’automazione puntando anche su robotici avanzati per la chirurgia oncologica, per interventi più precisi, meno invasivi e con tempi di recupero più veloci per i pazienti.Insieme possiamo sviluppare soluzioni innovative per la progettazione e la produzione di dispositivi di imaging medico ad alta risoluzione, che consentono di individuare precocemente la presenza di tumori e monitorarne l’evoluzione nel tempo per migliorare l’efficacia e l’efficienza delle terapie oncologiche, consentendo ai ricercatori di sviluppare nuove strategie di trattamento personalizzato per i pazienti affetti da tumori”.
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