Il Professor Antonio Giordano si è laureato con il massimo dei voti in Medicina a Napoli nel 1986, ha conseguito la specializzazione in Anatomia Patologica presso l'Università di Trieste e subito dopo si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha conseguito un dottorato di ricerca presso il Cold Spring Harbor Laboratory, sotto la guida del premio Nobel Watson. Il Prof. Antonio Giordano ha una vasta esperienza internazionale nel campo della genetica del cancro, della regolazione del ciclo cellulare e degli studi sulla terapia genica. Ha pubblicato più di 650 articoli su riviste scientifiche di rilevanza internazionale, detiene diversi brevetti internazionali ed ha ricevuto più di 40 premi nazionali ed internazionali per il suo contributo alla ricerca sul cancro. Giordano è Professore Ordinario per chiara fama nel settore scientifico-disciplinare di Anatomia Patologica presso il Dipartimento di Biotecnologie Mediche dell’Università degli Studi di Siena e Professore di Biologia Molecolare presso la Temple University di Filadelfia. È Direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine (un'organizzazione non-profit che opera nei settori della ricerca clinica traslazionale) e del Centro di Biotecnologie nel College of Science and Technology presso la Temple University di Filadelfia. In Italia collabora anche con una linea di ricerca del Centro di Ricerche Oncologiche di Mercogliano (INT_Fondazione G.Pascale/CROM).
Nel luglio del 2009 è risultato il terzo per numero di pubblicazioni nella lista Laboratory Heads by Number of Publications secondo il registro Cell Cycle. In Italia, ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica e Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Infine, tra le sue molteplici attività di ricerca vi è quella volta all'attivismo nell'ambito della denuncia dei fattori ambientali causa di un incremento delle patologie tumorali. Ha infatti legato la sua carriera di ricercatore a quella di divulgatore scientifico, impegnandosi soprattutto nel rendere noto il collegamento tra l'ambiente inquinato dai rifiuti tossici e l'aumento dei rischi di insorgenza delle patologie croniche. Nel 2020 è stato nominato membro del comitato scientifico ISS (National Institute of Health) come "Rappresentante del Ministero dell'Ambiente" e direttore del gruppo di lavoro, a supporto del Vice Ministro Sileri, finalizzato a proporre interventi di carattere sociale e sanitario in ambito ambientale (Ministero della Salute). Ha partecipato attivamente alla stesura del PNRR, sempre con un occhio di riguardo per il rapporto tra qualità e ambiente. Attualmente negli Stati Uniti è membro del board organizzativo dell'associazione NIAF (National Italian American Foundation) e direttore di un tavolo tecnico, istituito dal Ministero degli Esteri, per la stesura di una legge per implementare l'assistenza sanitaria agli italiani residenti all'estero.